sabato 27 febbraio 2010

sempre tante domande.

la ragione e l'istinto.
il cuore e la mente.
finchè saremo dominati dall'istinto non sapremo mai comè il paradiso in terra.
finchè l'essere umano sarà succube dei propri istinti,
non potrà vivere in pace con altri esseri umani, per formare una grande comunità.
ci sarà sempre chi vorrà primeggiare, chi soccomberà.
l'eguaglianza sarà ancora lontana.

martedì 23 febbraio 2010

la vita

perchè vivere male la vita?
non cè stata data per viverla male.
forse cè paura nel viverla.
bisogna godersela.

lunedì 22 febbraio 2010

perchè tollero?

perchè tollerare?
se tollero,
ciò significa che non cè uguaglianza.
quindi mi sembra una cosa un pò brutta.

venerdì 19 febbraio 2010

rosso come la guerra

ancora non me ne faccio una ragione, ma in fondo sono un ribelle anche io.
facendo il test di Eysenck, risulta che sono un ribelle.
eppure cerco di controllar quanto sono.
l'istinto però non si può controllare.
molte volte l'ho controllato.
eppure non ero così.
ricordo che per un lungo periodo non ero così rabbioso.
è successo qualcosa che ho visto altre volte, purtroppo nella mia vita.
ma il bello è che quella cosa non mi spaventava, anzi mi stimolava come una droga.
l'affrontavo senza assimilarla, la passavo e la lasciavo dietro di me.
la consapevolezza è una forza che ho, vivo le cose e mi rendo conto delle stesse.
dunque sono un ribelle secondo il Dr. Eysenck.
dunque ho capito che la guerra fà parte di noi, dell'essere umano come il sangue che gli pompa nel cuore.
possiamo controllarci, ma cè sempre qualche istinto che lo fà uscire.
siamo così rendiamocene conto.

giovedì 18 febbraio 2010

la paura

a volte non si ha coraggio.
decidere e scegliere fanno parte della vita
che noi abbiamo creato o voluto, o ci ritroviamo in mezzo senza volerlo.
il coraggio è la paura tenuta per un minuto in più.
sta a noi decidere quanto tenerla per farla diventare coraggio.

mercoledì 17 febbraio 2010

che scelta hai?

ho visto che non si può scegliere
il proprio giorno di nascita.
la propria nazione d'origine.
la propria etnia.
la propria città di nascita.
il proprio nome.
il proprio cognome.
la propria religione.
solo con il tempo si può cambiare
religione
nome
cognome
e altri dettagli.
ma mai nessuno può cambiare ciò che ci si sente di essere, al di là della religione, etnia, lingua parlata, scelta di vita e gusti personali.
bisogna sempre e comunque essere con qualcuno, fare parte di un gruppo.
o con noi o contro di noi.
e se volessi stare con altri?
con me stesso diciamo? che problemi ci sono?
ma la natura non ha mai accettato i diversi o chi non si schiera mai.
la natura ce lo ha insegnato.

martedì 16 febbraio 2010

l'amore e l'egoismo

io amo ciò che l'amore mi dà, non la persona.
l'amore è egoismo, ciò che mi dà.
io amo l'amore, non la persona o l'oggetto in se stesso.
ovvero amo la persona che mi dà questa sensazione.
la amo perchè è così che mi fà sentire con i suoi modi e il suo essere.
quindi potrebbe essere anche egoismo, ma lo vedo come amore per me e verso gli altri.

lunedì 15 febbraio 2010

il possesso

io ho...no non ho,
io non sono di nessuno.
è brutto dire mia o mio compagno compagna, marito moglie figlio fidanzato eccetera.
noi siamo di noi stessi, siamo di altri solo per amore, ma nessuno è possessione di altre persone.
un uso comune dell'essere mio mia è largamente usato in molte civiltà e culture.
và bene, ma qualcuno lo scambia come possesso vero, quasi come un'oggetto o un'obbligo di fatti e doveri.
non è bello pensarla così.
forse apparteniamo ai nostri genitori, perchè abbiamo delle mappe genetiche loro.
ma appartenere per amore, non è bello.
siamo di qualcuno più che altro per quello che ci fanno sentire .
non perchè ci amano, ma perchè loro ci fanno stare bene, alchimie fisiche psichiche che ci dicono sto bene.

domenica 14 febbraio 2010

quando ne ho voglia



mi sparo un bel EP di svariati anni fà, Merkin Ball.
direi una chicca dei Pearl Jam.
mi fà ancora spensierare, viaggiare, rilassare, sorridere e perdere nei miei pensieri.
paranoicamente mando le traccie in loop, finchè ne ho voglia.
come un buon libro di Bukowski, un Sigaro Antico Toscano da gustarsi con del Johnnie Walker Red Label, davanti un bel panorama montano come questo.
.
non sò fà molto Neil Young anni '70 con basettoni occhiali da sole e alcool, ma sto bene così e non importa nient'altro.
10 minuti di gusto personale da non condividere con nessuno.
perchè lo voglio io, perchè è il mio gusto, perchè mi piace così egoisticamente e solo per me.

giovedì 11 febbraio 2010

l'acqua

tra i vari elementi di cui siamo composti noi esseri umani, cè l'acqua.
anzi siamo fatti principalmente di acqua.
ebbene l'acqua può avere tre stati.
il solido quando fà molto freddo, quindi diventa ghiaccio.
liquido quando si trova nella temperatura non troppo fredda nè troppo calda, quindi acqua vera e propria.
gassoso quando è molto caldo con temperture alte, dunque diventa vapore acqueo.
come penso e scritto già altre volte, il centro, l'essere bilanciati, la via di mezzo è la cosa più difficile da raggiungere.
gli estremi in un pò tutte le cose sono facili da raggiungere e anche brutte da vedere e gestire.
comunque l'acqua come elemento è plasmabile, adattabile a tutte le superfici.
lava o copre, serve alla vita in senso generale.
e se noi fossimo come l'acqua?
se provassimo a esserlo?
non troppo freddi, perchè non serviamo allo stato solido.
non troppo caldi, adirosi, altrettanto intutili e dannosi.
ma il giusto, nel mezzo, tra uno e l'altro, potremmo essere più adattabili ad altre cose che ci circondano e magari non ci vanno bene.
come l'acqua potremmo passare sopra molte cose senza scaldarci e divenire bollenti per finire come lo stato gassoso.
attraversarle o farci attraversare come un fiume d'acqua.

martedì 9 febbraio 2010

il sale della vita

qualcuno disse:
i problemi sono il sale della vita
servono a dargli gusto.
ma per me che mangio senza sale?
amo la vita cosi' come mi viene, senza problemi.
la gusto per quel che è senza prenderne i problemi.
non ne ho bisogno, apprezzo quello che ho , no grazie, non ho bisogno dei problemi per rendermi conto che sono fortunato, che io posso, che ho opportunità che altri non hanno o gli sono venute meno.
no grazie.
sto bene così perchè non mi lamento quando le cose vanno male.
non più.
ho capito che bisogna darsi da fare e non stare a pensare come cosa e perchè.
passato un'ostacolo se ne troverà un'altro, sempre.
ebbene per questo mi appello ad un Dio, per una mano
per questo vedo chi sta peggio di me per darmi coraggio?
no, non ce nè bisogno.
siamo qui con le nostre capacità, dobbiamo usarle, dobbiamo vivere la vita, non sprecarla, è nostra non facciamola scadere prima del tempo , nè consumarla prima del tempo, nè buttarla via senza senzo come sprecare acqua del rubinetto.
per questo analizzo tutto, senza biasimare nessuno e pensare cosa posso fare.
non voglio il sale, quello che cè è già buono così e non penso vada salato.

lunedì 8 febbraio 2010

i 4 elementi

oggi una splendida giornata di sole, quasi primaverile.
sole che scalda e per fortuna scalda sempre, altrimenti senza non spremmo che fare, ottima temperatura, vento fresco ma non troppo.
ne ho approfittato per fare un giro all'aria aperta, in un luogo dove potessi apprezzare da solo questa giornata.
girovagando qua e là, abbaiato dai cani che fanno guardia ai propri cancelli di casa come fossi un pericolo, stavo riflettendo dei vari elementi in natura.
non sò perchè ma i cardini della vita sulla terra, pensandoci sono,
l'acqua, la terra, l'aria e il fuoco.
come i segni zodiacali, sono lì pronti per ogni esigenza.
ebbene ci sono esseri viventi che vivono nella terra.
esseri viventi che vivono grazie all'aria.
esseri che vivono nell'acqua.
ma nel fuoco?
pensandoci non trovo nessu'animale o specie che sopravvive al fuoco.
sarà frivola la oosa, ma cè un tipo di scorpione che sopravvive anche alle forti radizioni di una esplosione atomica provocata dall'essere umano per puro esperimento.
non sò se proprio verrà il giorno che troveremo un essere o una specie in genere che trae beneficio dall'alto calore e fuoco in generale, sarà da studiarlo per bene.

sabato 6 febbraio 2010

la forza dove si trova.

si scoprono molte cose nel tempo.
probabilmente saranno quelle che ci fanno crescere.
ebbene ho scoperto che :
non importa quanto tu hai le spalle grosse,
forza e debolezza sono dentro la tua mente.
come ho già scritto altre volte, la stanchezza è la sensazione che più mi fà apprezzare la vita e che più mi fà sentire vivo.
ma proprio per la stanchezza dico, và bene ci sono, sono qui e continuo.
perchè posso continuare e ce la faccio.
apprendo i miei limiti e ringrazio, mi segno il punto di arrivo il quale sarà il mio punto di partenza domani.
quindi non mi lamento e se voglio sposto il mio limite di debolezza più in là.
ogni volta che voglio, che desidero, che ne ho necessità.
ogni volta che voglio aumento la mia forza, migliorando quello che sò , quello che dovrò sapere, quello che non sò e che debbo sapere.
non è bello tirarsi indietro,
ma è bello capire che non si può fare,
come il più giovane dei saggi.

venerdì 5 febbraio 2010

qual'è il problema?

come diceva un certo Lao Tze :
"Se hai un problema e puoi risolverlo è inutile che tu ti preoccupi, se non puoi risolverlo è altrettanto inutile la tua preoccupazione."
con lo stesso principio di questo aforisma, la gente in genere dovrebbe ragionare e usare di più quel che ha dentro la propria testa.
ogniuno di noi è diverso, ragiona in maniera diversa, con questo non significa classificare o giudicare, ma apprendere che se una persona vede il problema ed un'altra persona no, si può discutere , si può parlare e comunque trovare una soluzione.
a tutto cè una soluzione e ci si arriva sempre.
nessuno sà la strada o la soluzione migliore al problema, ma l'importante e dedicarcisi senza preoccupazione , ma stare solo attenti al problema ma più alla soluzione ove ci sia.