sabato 26 dicembre 2009

se ci penso bene, l'uomo occupa maggiormente i posti caldi del mondo.
come se avesse paura del freddo.
paura delle zone avverse climaticamente.
è vero anche nel deserto non la abita nessuno, ma in proporzione cè molta più zona fredda nel mondo che di zone desertiche.
eppure alcune zone sono vissute da animali ben attrezzati per il freddo.
noi no.
come fosse una zona off-limits, paurosa e orrenda da vivere.
eppure cè aria pulita, sterilizzata e disinfettata.
un'aria che nessun'altro ha plagiato, nessuno vuole, nessuno ha sporcato.
un posto tranquillo dove vivere.

venerdì 25 dicembre 2009

l'uomo e le altre paure.

più vado avanti nel tempo, più conosco persone nuove.
meglio conosco le persone, più non le sopporto.
più capisco che non mi piace l'essere umano, più sono convinto di volere un cane.
perchè non siamo affidabili come un'animale domestico?
quell'amicizia incondizionata.
darsi completamente senza problema.
più vedo l'essere umano, più voglio stare solo.

venerdì 18 dicembre 2009

la sensazione più bella

la sensazione che più mi fà sentire vivo?

è la stanchezza.

quando la senti significa che puoi provare ancora sensazioni, dolori ed emozioni che ne fanno parte.

è una cosa giusta che ci fà capire che cosa si può fare, i limiti da poter sopportare e sorpassare.

quando finisce la fatica rimane la memoria di ciò che si è vissuto e dovrebbe far pensare.

pensare che è bello stare in vita e saggiarne i frutti che possiamo permetterci e conquistare.

giovedì 17 dicembre 2009

le cose belle

ho trovato persone magnifiche nella mia strada.
altre che lasciavano enormi dubbi.
persone mediocri, ed altre superbe , un pò qua un pò là nel mondo.
quindi ho notato che i comportamenti umani sono simili.
non differenziano da religione, etnia ed altre piccole differenze che ci sono tra le persone.
quando una persona vale, è uguale sia che sia nero, che sia giallo , che sia bianco , che sia buddista o taoista, povero che ricco.
ci sono cose che non hanno colore, orientamento politico, nazionalità , sesso e tanto meno differenza etnica.

se una cosa è giusta, se una cosa ne vale la pena, se una cosa è buona, lo è per tutti,
tutti quelli che condividono questa bella cosa.

dunque mai tirarsi indietro a qualcosa di buono solo perchè cè un'ostacolo che non ci garba, perchè potremmo perdere un'occasione per nuove esperienze con altre persone, di crescita culturale o nuove informazioni.

cosa ci si sente essere

qualcosa qualcuno qualche posto, qualche sensazione.......

nel mondo
non si decide il nome
non si decide il cognome
non si decide la nazionalità
il posto di nascita
la famiglia
a volte la religione
la lingua parlata.

con il tempo
si cambia.

si può cambiare, religione, lingua, nazionalità, nome e cognome.

ma mai la propria radice.
mai la famiglia.
mai il posto dove si nasce.

se è vero che si nasce e cresce in una famiglia, si nasce e cresce anche in un posto nel mondo.

queste sono le radici.

da dove si viene, non si può cambiare nel tempo.

e per chi non ha queste radici?

per chi le ha e non le accetta o non le vuole?

bè vive male, forse.

ci si sente un nomade, ovvio dire un cittadino del mondo, ma non ci sono molte opportunità per farlo nella vita.

non avere radici fà paura, forse.

ci si può sentire spaesati e soli, forse.

chi non si sente delle radici, forse è più libero.

forse è meglio sentirsi di una nazionalità , più che di una città, di un posto o una regione.

meglio sapere da dove si viene a livello familiare piuttosto che condividerla giornalmente, per accrescere la propria personalità.

la diversità accresce.
la condivisione accresce.

se non si sente una radice, ci si sente più liberi, forse.

quel forse è per chi non si riesce a dare risposte.

non per me.

martedì 8 dicembre 2009

una bella canzone

una donna è ......
bè è una donna, una femmina.
bisognerebbe prima dire cosè prima una femmina e poi una donna, ma ci arriverò più avanti.
pensavo che una donna in maternità è come una bella canzone.

come una canzone che piace e si ascolta più volte.

una musica soave o tranquilla.

che inizia tranquilla con un ritmo blando e sereno.

ma pian piano diventa energica, forte, irrompe nell'animo e ti fà sentire bene.

che si lascia ascoltare dall'inizio con calma, ma poi non si può fare a meno di canticchiare dentro, musicarla con la testa, distogliere l'attenzione alle parole e il suo impeto musicale.

finchè non lascia un segno e dona qualcosa,
qualcosa di personale, dentro di noi.
questo è.
come una bella canzone.

venerdì 4 dicembre 2009

qualcosa per cui ragionare



mi riprometto di scrivere qualcosa sulle donne, quello che penso.
nel frattempo Ligabue mi anticipa su quel che penso.

quando cè lui, funziona.

sembra difficile raggiungerlo.
almeno ai tempi d'oggi.
raggiungerlo, sia esternamente che interiormente.
non si trova pace e ci si scappa.
cè dello stress e ci si rifugia lì.
cè uno sbaglio e lo si utilizza.
un pò di pace e silenzio fà sempre bene.
Mr. Silenzio.
dovremmo utilizzarlo un pò tutti.
si trova il suono giusto dentro noi.
intorno a noi, con gli altri e sopratutto la natura.
che siamo fatti di caos ne sono convinto.
altrimenti non si spiega uccisioni varie, infanticidi, carestie, genocidi.
non sono accettabili eppure accadono.
quindi questo caos interno dovremmo controllarlo, con la forza che abbiamo internamente, perchè l'abbiamo, basta trovarla.
è una forza tutta nostra, molto potente, nascosta e incredibile, basta solo trovarla.
cercarla con orgoglio, desiderio e coraggio.
in Silenzio.
uno stato mentale che si può raggioungere se si vuole.
si riesce a ragionare meglio e ottenere il meglio.
ma purtroppo bisogna scappare a volte, per trovare se stessi nel silenzio.
sentire il proprio cuore , il proprio respiro, la propria forza, le gambe, le braccia , la fatica , tutte le sensazioni che ci rendono esseri umani.
quelli che comandano questa Terra. quelli che la stanno sfruttando e utilizzando.
utilizzando tanto da doverci far scappare, per trovare un momento per stare con noi stessi.
caos ovunque.
rumore ovunque.
a volte è difficile stare in silenzio anche tra altre persone.
è imbarazzante come stare in un ascensore senza dire nulla, o in una stessa stanza senza dir niente.
eppure l'abbiamo.
basta usarlo.
Il SILENZIO!

giovedì 3 dicembre 2009

un momento di rabbia




almeno per una volta voglio essere ribelle.
almeno una volta mi voglio sfogare con tutti.
se trovo più di una volta le cose che non vanno, gente sbadata che và in giro, pensa solo per se, non è minimamente altruista, bè allora fatemi sfogare almeno una volta.
se dai problemi , ti darò problemi, che saranno poi solo tuoi.
se non pensi agli altri, non pretendere niente da nessuno.
se sei troppo sbadato stattene a casa e non dar fastidio.
almeno una volta voglio dire le cose in faccia a chi se lo merita.
come si permettono loro ad essere sgarbati senza curanza, mi permetto io a dar parole giuste ad azioni sbagliate.
con la giusta faccia, con le giuste parole ed azioni.

giovedì 26 novembre 2009

questa la trovo una canzone sorridente :)



non ricordo dove l'ho sentita, ma avevo la necessità di condividerla.

sempre più rabbia.

anche oggi ho scoperto qualcosa di nuovo.
giorno dopo giorno con la speranza di nuove insegnamenti, apro le orecchie, il cervello e gli occhi per capire, conoscere, guardare, osservare, sentire.
un sentimento,
non si compra, lo si guadagna.
si può artefare qualche sentimento anche con i soldi, ma non sarà vero.
la bellezza esempio di un essere vivente come il cane, è la fedeltà incondizionata.
lui la dà.
che tu sia un cattivo o un buono. a lui non importa.
ti vede come il suo migliore amico, padre, amico, padrone, come un'altro animale di cui si può fidare ciecamente e farà qualsiasi cosa per te.
lo stesso lo possiamo fare noi esseri umani?
che compriamo amore, fiducia, silenzio, passione e altre cose.
una volta finiti i soldi o il potere, possiamo dire addio a le cose che pensavamo di aver costruito o meritato o conquistato.
era una menzogna, non era nulla di vero.
ora ricomincia da capo ma senza finzione, inizia pure a meritarti l'amicizia, la passione, l'amore e il rispetto altrui.
ci possiamo nascere con queste attitudini, ma nel tempo le distruggiamo.
è questo il problema dei bambini.
è che crescono con noi grandi.
quindi nel tempo imparano tutte le bruttezze dell'essere umano.
il problema di altri paesi del terzo mondo è che ci siamo noi occidentali a dargli "una mano".
se solo si potesse aver cura del buono e non della competizione nella vita, pensare a cosa si possa fare nel mondo per migliorarlo e starci bene.
senza correre dietro ai soldi al potere e tutti gli altri trucchetti dietro a loro.
anche oggi imparando cose nuove, ho sempre rabbia.
ma la indirizzo qui senza rovinarmi la via e spero sopratutto quella degli altri, che spesso mi ascoltano.
ringrazio tutti.
primo me stesso.

giovedì 19 novembre 2009

la stranezza dell'essere umano

è più facile mettersi nelle mani di chi non ti ha mai criticato nemmeno una volta, piuttosto di chi ti ha sempre ascoltato, giudicato, consigliato e criticato, conoscendoti anche nelle profonde intimità.
perchè?

mercoledì 4 novembre 2009

per la serie non aveva proprio niente a cui pensare oltre il crocifisso?

cè una notizia nelle prime pagine dei quotidiani che ci avvisa che:
la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha deciso per noi ed una signora, che suo figlio non deve vedere il crocifisso in classe a scuola.

questo mi è venuto in mente guardando i tg e leggendo qua e là in internet e nei giornali quotidiani.

dunque non riuscendo a far togliere un simbolo caro o meno caro a tutti gli italiani, si è dovuti ricorrere ad una istituzione più grande e alta a livello competenze  dell'Italia e italiani stessi.

pensandoci bene, cè rispetto per il pensiero della madre preoccupata per il figlio,
ma se proprio devo approfondire il pensiero, penso che questa persona non è veramente italiana.
non parlo della sua provenienza, infatti è di origini finlandes, così dicono e scrivono, ma
anche se non credi, non dovrebbe infastidirti una simbologia che hai davanti gli occhi.
tanto meno toglierti la capacità di istruire tuo figlio in una diversa religione.
non cè obbligo nel pensarci, solo guardarci se proprio si vuole.
nemmeno osservare, solo guardare.
dunque l'integrazione dovè?
una scuola che dovrebbe educare ad essere italiano e studiare da italiano , con tutte le cose che comporta, tra cui la sua religione . nessuno obbliga nell'essere e seguire quella religione, ma si obbliga a capire che dove siamo è anche quello.
quello con cui siamo cresciuti, non certo scelto, ma nemmeno imposto.
dunque se si vuole essere un'italiano, si dovrebbe anche accettare una simbologia che non ci appartiene o non condividiamo, perchè comunque i libri di storia sono stati già scritti.
possiamo vantarci di essere italiani anche per tutte le croci che spuntano in tutta Italia sopra le chiese, monasteri, sacrari e altre strutture ecclesiastiche varie che sono sparse in tutta l'Italia.

nel parlare della corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, penso che hanno ragionato forse poco o male, perchè se qui da noi non è stata accettata la richiesta della signora, un motivo ci sarà.

questo non se lo sono posto e hanno deciso così.

ma poi penso, se fossi animalista e vegetariano, che faccio, ricorro alla corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per far oscurare le vetrine delle macellerie d'Italia?

venerdì 30 ottobre 2009

some twitter ideas

each one has his time, for this I need more time. I said more time, no another choice, only more time.

how to be happy in late afternoon when you're tired? spend this life and enjoy it!

the extremes are easy to reach. the balance is too hard to get, in each stuff of life!

I make my better smile for the Sun

boring stuff, boring time, boring fellas. I need my time.

i need more fortune today! why spend time so become someone? just find yourself what just you are!

today I want to be just myself, not what I think to be, just what I-AM!

smiling to the sun

another beautiful day of rain

casa è quel posto dove vai quando non hai nessun altro posto dove andare

after hard run on early morning, a good relax time on sofa with a iced beer, it's what i need and what i deserve

it's not important how are strong your shoulders. strength and weakness are in your mind!

anger like all people in the world, power like a mountain and quiteness of a frendly small lake

I can reach places where my eyes saw. I saw opportunities where others saw obstacles and difficulty.

try to learn to controll my angry and stress

make peace with your own,to make peace with others.

               

mercoledì 28 ottobre 2009

nell'attimo di fatica.


cè un momento mentre si fatica o si prova dolore in cui non  si sente più nulla.
quando ti senti assuefatto dalla fatica, allora è il tuo momento.
capisci che non cè difficoltà e che il problema può essere sorpassato, risolto e superato.
che ce la puoi fare, che puoi dare di più, che hai raggiunto un risultato.
che stai bene.
che vuoi di più.
o vuoi proprio quello.
ma che lo hai, l'hai trovato,l'hai fatto tuo.

allora si che è il tuo momento, perchè la forza è sempre dentro noi.

nessuno ci dirà mai quale sarà la strada giusta, ma cè.

se si cerca già l'abbiamo dentro, basta raggiungerla ed usarla.

la forza, la soluzione o come si può chiamare,
quando sei solo tu ed un problema o una situzione difficile.

basta conosceri e poi credere nella propria strada.

nulla di più.

sabato 24 ottobre 2009

difendere la diversità


cè qualcuno che pensa a quello che noi non pensiamo.

cè un perchè un quotidiano è di quella forma, una confezione di latte è di quella misura, dei pantaloni hanno la solita foggia?

solo alcune cose si posso scegliere, e anche quelle vengono poi influenzate dalle scelte di altre persone , che non conosciamo e che regolano la maggior parte delle cose materiali che abbiamo.

dunque solo le cose materiali, quindi non avranno mai la mente di chi compra.

ne siamo così sicuri?

potrebbe essere un puro caso che in un periodo mi piace un determinato oggetto, servizio o stile di vita?

ciò può avvenire?

ne sono convinto, penso che ogniuno di noi dovrebbe avere le proprie scelte, le proprie idee, con il rispetto altrui, costruire qualcosa di unico, come in verità siamo.
ogniuno di noi, unico.
individualità.

domenica 18 ottobre 2009

la pace del silenzio. il benessere del silenzio.

















ne dovremmo abusare tutti, in egual modo o quantità diverse, in modi diversi o stesse maniere.
ma dovremmo usarne di più, di silenzio.

trovare l'attimo per stare in silenzio, l'attimo per stare un pò dentro di se, soli con noi, i nostri pensieri e guardare fuori come và.
è nesessario dire qualcosa?
parlare, interagire necessariamente?
forse un pò di silenzio fà bene.
meglio se seguito da un'ottima azione.

parlare in base ad un'azione e non agire in base alle parole, fare e poi parlare di ciò che si è fatto.
dovrebbe essere una buona regola per tutti, chiunque.

bisognerebbe regararlo a tutti, primi noi stessi.
un pò di silenzio.
silenzio.
.

martedì 13 ottobre 2009

sempre più bella


ma la natura ci stupisce e ci stupirà sempre.
con i suoi paesaggi, con la sua forza, con la sua semplicità, con la sua complessità, con i suoi buoni e brutti modi.
qualsiasi cosa ci inventiamo, come esseri umani, nell'arte, in poesia, nell'amore, non potrà mai competere con le cose fantastiche che ci regala la natura.
inventiamo e siamo geniali, ma lei è più geniliale di noi.
sì.
di più.
perchè ci ha inventati.
proprio a noi.
quindi non riusciremo mai a superarla.

lunedì 12 ottobre 2009

la competizione


in qualsiasi cosa si faccia, cè sempre un confronto.
se la si fà da soli, si confronta con la volta precedente, a meno che sia la prima volta.
ebbene le successive, si tende sicuramente a compararle, confrontarle, criticarle, paragonarle, raffrontarle e via dicendo, finchè, non si arriva alla famosa competizione.
cosa può portare una competizione?
ad una partita, un match, una disputa, forse una lotta, una mischia e perchè no una guerra.


ma se invece di pensare ad un raffronto lo si pensi solo al fine di se stessi?

cioè pensiamo a quel che facciamo solo per il nostro bene ed invece di vedere l'avversario come il nemico, vederlo come un compagno di viaggio o prestazione, sempre in maniera amichevole.


benchè difficile, dovrebbe servirci per migliorarci, finchè passando il limite del compagno di viaggio, lui migliori e ci superi a sua volta, come un circolo vizioso, migliorando volta in volta.


il vero avversario allora sarà solo nella nostra mente, solo dentro noi stessi.

lunedì 5 ottobre 2009

un nuovo record da battere


tutto si fà in virtù del tempo.
ho fretta,
devo scappare,
non ho tempo,
chiude il negozio,
devo andare entro le ore x,
faccio tardi,
ho bisogno di più tempo!

delle volte penso che ho bisogno di giornate di 48h, ma ancora non me ne hanno date.

perchè sempre tutti di corsa?
tutto ha un prezzo per il tempo, tutto è in funzione alla velocità in cui lo fai, più veloce vai , meglio è.
batti il tempo o batti gli altri o batti te stesso o batti niente di tangibile.

se ci si ferma e si pensa non è niente di tangibile, eppure siamo sempre in combattimento contro il tempo, per questo stiamo  andando sempre più veloci.

alcune culture non hanno ancora bisogno del tempo, della velocità.

sono nato e cresciuto in posti veloci, abituarmi a posti lenti non è facile, ma è veramente una bella sensazione se la si prova.

domenica 4 ottobre 2009

informazione libera.


lo sapeva già da molto, l'ho anche studiato, però oggi è un caso che fà ragionare.
almeno me, dato che mi informo via internet.
si vedono i maggiori quotidiani che parlano come informazione principale della manifestazione a favore della libera informazione, poi divenuta anti-Berlusconi, ed un trafiletto o piccolo riquadro per la tragedia successa in provincia di Messina.
si vede come cè qualcuno che rema contro a qualcun'altro e non cè veramente l'interesse di fare una vera informazione. si sà le tragedie succedono, ma dovrebbero farci riflette, aiutarci e stimolarci nel rimediare agli sbagli, capire cosa fare e non fare.
invece si parla di gossip.
come si studia in alcune facoltà, l'importante è apparire, far parlare di sè, essere sempre presente.
nel bene o nel male, purchè ci sia sempre una o più persone presenti nei vari media d'informazione.
oggi l'informazione è morta un'altra volta.

sabato 3 ottobre 2009

la natura è così



la natura ha il suo corso.
ci ha creati in una maniera specifica.
tutti gli esseri animali e vegetali del mondo, possiamo domarli, in tanti modi.
ma è l'essere umano di cui avere paura.

la paura è nel confine o fine
della fantasia e immaginazione della mente dell'essere umano,

quando và oltre la barriera "dell'umanamente accettabile".

di questo ho paura.

mercoledì 30 settembre 2009

matti per il fitness


e già, andando in giro si nota sempre più gente, (forse ci faccio caso solo io) amanti del culto del benessere.
forse meglio malati di bene-essere.....sarà poi vero?
forse è solo il gusto dell'apparire che fà si che il benessere sia la scusa del magiare moderatamente, curarsi con metodi naturali, andare in palestra, beauty farm, centri benessere, abbronzature, farsi le cerette ecc ecc ed altro ancora.
magari è la scusa per apparire e dire che si vuol star bene.
da quando ho iniziato io a cercare di stare bene, li noto sempre di più.
sarà che sto diventando anche io come loro, ma per me la differenza sostanziale è che vedevo mese dopo mese, la fatica sormontarmi, per prendere il sopravvento su la mia voglia di fare qualsiasi cosa, per non parlare della sensazione di benessere personale.
con il passare degli anni, si sentono gli acciacchi, sopratutto se non li curi.
si sente la differenza di età, il non potersi permettere tutto quello che si vuole fare fisicamente.
le reazioni sono diverse e più sofferenti direi.
comunque basta un pò di volontà, sano sport fatto con passione, stare attenti a non esagerare e si ritorna in forma.
quasi come una volta.
però senza esagerare nella frenesia e fanatismo del " benessere".
tutti fisici scolpiti, ho bisogno di quello, devo fare questo, mangiare quest'altro e non pensare che la vità è altro. cercare di vivere meglio godendosi il resto e non solo il fisico asciutto o bello da vedere, non pensando che la miglior cosa è una persona in salute e non per forze magra o asciutta, ma con dietro molti sacrifici.
basta solo stare un pò più attenti alle cose, prendersi più tempo per se stessi, rispettarsi un pò di più , e sopratutto lasciarsi andare nei piaceri senza esagerare.
in fondo siamo una macchina che funziona se trattata bene.
quindi seguendo quello che dice madre natura, niente eccessi, il giusto come solito, che è la cosa più difficile da raggiungere e trovare.