venerdì 29 ottobre 2010

Pax o Lex?

ammettiamolo, chi non ha avuto pensieri negativi, direi molto negativi, su qualche persona, per qualche sgarbo subito?
ebbene dovè il limite tra animale generico inteso come specie vivente ed essere umano come persona, animale superiore senziente e raziocinante, capace di analizzare e risolvere questioni pratiche e logiche.
insomma quando una persona si comporta con gli istinti e quando usa il suo intelletto?
eppure anche con logica e ragionamento, ci comportiamo istintivamente, in ambito giuridico. cioè si difende così tanto la vita e lo stile di vita, che si può, girando un pò il mondo, pagare con la vita alcuni sbagli, seppur riprorevoli e contro la vita umana stessa.
dove finisce l'animale e subentra la persona come animale superiore?
siamo sempre pronti a difendere chi deve subire una pena di morte, ma siamo anche i primi ad uccidere per un parcheggio o per uno sguardo di troppo.
sarà colpa dell'ipocrisia?
o sarà che vogliamo sentirci superiori? intendo a livelli alti, andando a decidere sulla vita altrui? sentenziare morte a livello giuridico o solo in nome della democrazia?
e noi siamo puliti nella coscienza? non avremmo almeno una volta voluto giustiziare qualcuno per qualche sgarbo?

giovedì 28 ottobre 2010

vita da bradipi

perchè non ci fate vivere come i bradipi?
dato che si invecchia troppo velocemente e che la vita è troppo breve, allora meglio essere come i bradipi.
vivere più lentamete, vedere tutto più lentamente, così cè più tempo per gustarsi le singole cose e sensazioni.
già la giornata è troppo corta per fare determinate cose, allora se si potesse avere una giornata di 48 ore, sarebbe meglio.
ma il tempo certo non aspetta, o meglio il tempo creato dall'essere umano è probabilmente una medaglia con il suo classico rovescio negativo.
è utile per far guarire ferite profonde, ma può far perire nel tempo senza nemmeno accorgersene.
ecco perchè un bradipo non lo vedrai mai di corsa o con l'orologio.
già il suo cuore và a suo tempo, il tempo che si è concesso.
beati loro.

mercoledì 27 ottobre 2010

...per quello che si è e non che si vorrebbe essere......

si ha l'età anagrafica o si ha l'età d'animo?
oppure l'età sensazionale o l'età naturale?
sarà che dovremmo portare ed indossare l'età che abbiamo?
sarà che dovremmo portare l'età indossandola con umiltà, saggezza e dignità?
tutti potremmo sentirci sempre bambini, ma dovremmo comportarci per l'età che abbiamo con responsabilità, perchè l'opportunità bene o male, chi più e chi meno, l'abbiamo avuta tutti.
tranne que pochi sfortunati che hanno avuto un'infanzia difficile e per cui sono dovuti crescere prima.
e perchè quando siamo adolescenti o più piccoli, sognamo di essere già grandi?
e quando siamo grandi di ritornare bambini?
sarebbe meglio essere bambini con le capacità mentali, di azione e tutto quello che può fare un'adulto, piuttosto che diventare di colpo grandi.
sarà meglio vivere il proprio tempo per quello che si è e non che si vorrebbe essere.
un bagno di umiltà fà sempre bene in molti casi e molte situazioni.

martedì 26 ottobre 2010

ma chi me lo fà fare

ultimamente anzi già da tempo non riesco ad esprimere molti pensieri e concetti.
analizzo molto, ma esprimo poco.
c'è anche il problema della memoria che nel medio e lungo periodo non mi aiuta molto.
mi ritrovo sempre beffato dalla stanchezza della giornata o altri direbbero della vita.
bhè mettetela come vi pare, ma la vita se è così mi consola.
bello sentirsi stanchi e pensare di essere stati produttivi.
appunto ultimamente mi ritrovo la sera con poco tempo causa stanchezza.
già..... c'è voglia di riposare sentirsi in salute per il giorno dopo.
ma chi dà questa stanchezza?
bè certo non io, ma purtroppo mi ritrovo a combattere con molte altre persone.
quelli che pensano di prevaricare, gli arroganti, i permalosi, i professori e molti altri che evidentemente non sanno godersi la vita.
se non hanno altro da fare che rompere le scatole altrui, vendicarsi, primeggiare, sovrastrare e tante altre cose, evidentemente non vogliono dedicarsi quel tempo prezioso che passa della loro vita.
io ci penso, si.
ogni momento che penso a qualcuno che mi ha fatto del male o uno sgarbo in generale, sto togliendo altro tempo per me stesso, per godermi momenti piacevoli e rilassanti, che magari necessito o merito.
solo se penso alla cattiveria altrui, mi toglo questa opportunità.
non ci penso più a queste cose, fuorvio e passo alle soluzioni.
una volta trovata la soluzione, rifletto ai fatti miei, che sicuramente è più produttivo.
quindi bando alle ciance, chi mi fà sgarbi o cattiverie, otterrà solo sorrisi.
si sorrisi, perchè in verità non me ne fregherà niente di voi!

lunedì 25 ottobre 2010

questione di gusto

sento spesso dire che i problemi sono il sale della vita, gli danno gusto.
può piacere o no, ma penso che mangiar sciapo oltre a far bene di salute metaforicamente piace a tutti, almeno a livello basico, oviettivamente non può che far piacere, magari non esaltare ma piacere sicuramente.
sono abituato a mangiare sciapo, senza sale, perchè penso che i qualsiasi cibo assuma, trovo all'interno i giusti sali di cui ho bisogno.
trasformando questa frase nella vita, trovo qualsiasi situazione di vita, piacevole, così com'è senza assaporare la quiete dopo la tempesta che sono generati dai problemi risolti con difficoltà e per cui fanno apprezzare la vita così comè con semplicità.
io questa semplicità la trovo bella gustosa, da apprezzare semplicemente come un'essere di passaggio qui in questa Terra.
chi ne ha bisogno del sale, forse non conosce bene il gusto che dà la vita. il gusto del benessere che ognuno di noi fortunatamente ha.

domenica 24 ottobre 2010

come sorpassare le situazioni?

la scelta di una posizione, da cosa è dovuta? come si può fare una scelta o cercare di capire cosè il meglio per noi?
come si innesca un ragionamento per capire la soluzione?
cè chi è più fortunato e chi meno, per cui si ha il sale in zucca e sopratutto usarlo e altri vagano senza meta, nella vita, pensando chissà cosa.
eppure il cervello dovrebbe essere dono a tutti, però lo usiamo in maniera nettamente differente.
personalmente, ho scelto di fregarmene, di non dover pensare troppo alle problematiche. se ci sono allora esisteranno soluzioni, quindi le raggiungerò.
se non esistono soluzioni, allora non diventa più un problema, ma un dato di fatto.
questo è tal cosa e basta.
non ci penso più e vado avanti.

sabato 23 ottobre 2010

quale libertà?

proprio oggi ho avuto conferma, ulteriore, della nostra non libertà.
si può considerare libertà la fame, il sonno, la sensazione di sicurezza, il benessere?
tutte quelle necessità primarie ed istintive su cui si basano la vita stessa della razza umana, sono catene che ci imprigionano nel mondo reale e terreno.
se fossimo superiori, probabilmente non ci sarà necessità di queste cose, ma saremo veramente liberi.
liberi di non aver fame, necessità ci procurarci cibo o sicurezza.
quindi chi sarò più libero tra un albero nel bosco ed una persona?

mercoledì 20 ottobre 2010

seguiamo madre natura

se seguiamo i consigli della natura, lo faremmo anche noi. se sapessimo come piegarci plasmarci ed adattarci, probabilmente avremmo più fortuna, più vita.
solo chi sà essere elastico plasmarsi alle situazioni, va avanti.
chi rimane rigido, finirà per finire la sua storia amaramente tardi o presto.

martedì 12 ottobre 2010

un'attimo d'ipocrisia.

solo un pizzico di ipocrisia, per rovinare tutto.
siam tutti bravi a dire peste e corna di altri, ma quando ci si ritrova in mezzo alla situazione, non penso tutti siano addestrati a correre ai ripari, rispondere agli imprevisti, rimanere a sangue freddo nella soluzione di problematiche improvvise.
ma a far i professori sempre pronti, se qualcuno se la cerca l'avrà, se qualcuno vuol dar una mano la darà.
critichiamo il fatto, l'azione, non l'intenzione o il pensiero.
dovremmo essere responsabili di quello che si fà.

domenica 10 ottobre 2010

il segno del tempo

è meglio che il tempo lasci il suo passaggio nel nostro volto, pelle, aspetto esteriore.
non in quello interiore, nella mente, nel cuore, nell'anima.
quelli è meglio lasciarli intaccati, lasciarli maturare e acquistare consapevolezza, raziocinio.
siamo animali si, ma sappiamo ingannare bene gli istinti, per la maggior parte del tempo.
quelli che non riescono, probabilmente sono le persone più naturali che esistono.
mai invecchiare di cuore, mente e anima.
mai

sabato 9 ottobre 2010

niente paura

perchè avere paura della morte?
certo un'evento tragico, ma nel momento che si raggiunge, non ci siamo più.
non penseremo più alla morte, ma chissà cosa.
finchè siamo qui è inutile pensarci.
piuttosto è meglio pensare alla vita che continua a scorrere.
a viverla al meglio.
piuttosto dovremmo aver paura della nascita, di stare qui su questa terra.

sabato 2 ottobre 2010

viaggio

ma sarà vero che ogni passo che si fà, non è altro che un passo in più da fare per il ritorno?
più lontatno vai più lontano sarà il ritorno.

venerdì 1 ottobre 2010

grazie di tutto.

ogni giorno dico grazie delle oppurtunità che mi sono state messe a disposizione.
pensando che potevo riposare, faccio le mie solite ore di fatica per guadagnarmi le beata e meritata dormita notturna.
il riposo.
dopo al risveglio continuo a ringraziare per l'energia che sento.
non smetterò mai di pensare che posso sentirmi bene e vivere con molto poco.
stare bene e godermi questo pianeta che mette molte cose a disposizione.
basta conoscere, basta sapere usare le cose giuste.
grazie ancora e per chi non conosce, bè cè solo d'aprire la mente e pensare.