domenica 28 novembre 2010

la verità

giusto in tempo stanno divulgando le notizie di wikileaks.
proprio in questo periodo stavo pensando alla libertà.
si dice che la verità dà libertà.
quella vera.
come ci sono varie verità , esistono varie libertà.
dunque non cè mai una sola verità e non cè mai una vera libertà.
ho scritto già altre volte che la sensazione di fame è dimostrazione di non libertà.
siamo obbligati a mangiare e nutrirci, questo può essere inteso come mancanza di libertà.
dunque sapere come stanno veramente le cose, può essere una liberazione e una libertà, nel pensiero e nelle azioni.
ci potremmo liberare di fatti, modi di pensare, consuetudini e tanti altri fardelli che ci portiamo da scarsa conoscenza della verità.
speriamo che queste verità, non portino però ad altre menzogne future.
perchè come solito in natura bisogna adattarsi, piegarsi e conformarsi alle nuove situazioni.
solo chi rimane rigido nelle proprie posizioni, sopperisce.
si estingue.
non ha futuro.
chi si adatta avrà futuro.
la verità può dare nuove vie di vita?

sabato 27 novembre 2010

sempre meglio

perchè mi scopro sempre più solitario e assolato?
forse autonomo e forse indipendente?
scopro che non ho necessità di parlare, ma solo di fare.
di pensare ed agire, senza dire nulla, al massimo parlo di ciò che ho fatto e non di quello che vorrei fare.
mi scopro poco sociale , poco affine al dialogo e al perdere tempo in chiacchiere.
scopro la bellezza della solitudine e del silenzio.
mi godo il mondo senza le creazioni dell'essere umano ma solo quelle di madre natura.

venerdì 26 novembre 2010

respiro

il primo respiro che ho fatto?
non ricordo.
ma sicuramente è stato bellissimo.
come bello è sentirsi accaldati sotto il sole, sentire sete dopo aver sudato sotto il sole.
sentire freddo in una giornata di freddo, respirare aria fredda per sentirsi i polmoni pieni e dire, sono vivo!
sentire i polmoni pieni di vita e il freddo che rinfresca tutte le idee.

giovedì 25 novembre 2010

andare avanti

forza anche se sei in ginocchio non cè bisogno di alzarti per forza.
basta che cè la volontà nell'andare avanti.
non tutti si possono permettere di rialzarsi, ma importa avere voglia di continuare con i propri mezzi, e continuare per quel che si può fare.
insomma non abbandonarsi alla sconfitta ma reagire ed adeguarsi alla nuova situazione.

martedì 23 novembre 2010

come passate le giornate?

ho notato come molte persone sono irrascibili-arroganti-indisponenti, così gratuitamente.
non hanno evidentemente capito ancora come si vive.
non hanno evidentemente capito che cè nè una sola e bisogna viverla bene.
non hanno evidentemente capito che è troppo corta per spenderla in arrabbiature e guerre private.
perchè prendono tutto sul personale, come se le cose si facessero apposta a loro?
egocentriche?
narcisiste?
o semplicemente dementi?

lunedì 22 novembre 2010

una dietro l'altra

capita sempre un problema dietro l'altro.
non chiedo una vita sempre più fortunata, no.
bensì di diventare ogni giorno più forte, in modo da affrontare sempre meglio i problemi che si mostrano e accadono.
come si dice, ciò che non uccide rinforza.
ugualmente vorrei farlo io, diventare forte ogni volta che affronto un problema così da non farmi abbattere o sconfiggere.
affronto le cose con rabbia , determinazione , alcune volte con calma ma non mi sconforto, non mi tiro indietro.
cercando di prendere sempre il toro dalle corna ed i problemi di petto.
se devo aggirarli, lo faccio solo quando riconosco che non posso farci più niente, non mi dò come sconfitto, bensì mi rendo consapevole dei limiti che esistono ed ho,
così la prossima volta potrei affrontare meglio e risolverli meglio tutti i problemi che mi si presentano.

martedì 9 novembre 2010

scelte

si è vero non ci sono molte scelte nella vita. o meglio bisogna aver coraggio per fare determinate scelte, ma per come viviamo, per come siamo cresciuti, siamo portati a solo alcune strade, non tutte quelle offerte dalla vita e dal mondo.
mi sento nato in castighità, in gabbia, imprigionato.
piano piano sto acquistando libertà. non sono ancora del tutto libero.
non sono libero dal lavoro, dalla casa, dalle persone care, dal nutrirmi, dalla cattiveria delle persone, dall'inquinamento, dal dover mettere ordine nelle cose.
da tante altre cose, non si è proprio liberi.
però arriverà il momento che potrò andare libero dove penso io, senza problemi, fare e basta, dove ci si sente bene o si desidera stare.
dove fare le cose è quello che si desidera.
dove pensare a qualsiasi cosa è quello che si desidera.
dove riposare, mangiare , divertirsi ed altre necessità si fanno perchè si desiderano.
morirò libero o è solo una mia illusione?

giovedì 4 novembre 2010

la pazzia o la noia?

la gente o si annoia o è tremendamente instupidita dalla fortuna della loro salute fisica e mentale.
annoiandosi si portano nel rischio totale di azioni altrimenti insane, senza senso e prive di qualsiasi sicurezza.
probabilmente la noia delle piccole cosa li fà ragionare così.
centra il discorso del sale della vita, ma se ci si rendesse conto della bellezza delle piccole cose, delle cose semplici, forse non si annoierebbero.
spero nel continuare ad non annoiarmi per quasi tutta la mia esistenza.
mi voglio saziare di cose semplici e gustarmele appieno.

mercoledì 3 novembre 2010

4M0R3

non importa se cè un rapporto convenzionale assodato e accettato socialmente, ma anche l'amore tra un'animale e una persona o tra animali stessi è stupenda.
l'amore per un'oggetto, una sensazione, una passione.
la privazione di qualcosa per l'amore altrui, la sensazione che dà, il benessere che può dare il sacrificio per quell'amore, è molto apprezzata in tutte le culture del mondo.
l'amore è la cosa più bella che l'uomo ha potuto darle un nome.

in varie lingue, in vari modi, porta avanti nel bene o male , la nostra società.

martedì 2 novembre 2010

le mie mizuno consumate

certo che di km ne ha fatti. ma non le abbandono. sarà come un feticcio, ma le mie mizuno con circa 1500km non le voglio proprio lasciare andare. anzi sono loro che mi lasciano andare, mi sostengono e confortano, mi parlano quasi, quando non ce la faccio più. però anche se sono consumate e da cambiare non ce la faccio a disfarmi di molti ricordi. come si può fare? cè un rimedio?

lunedì 1 novembre 2010

il viaggio

oggi ho provato sulla pelle, una stanchezza mai provata.
l'ho vista come una metafora della vita.
ho notato che tanto vai più lontano dalla tua partenza, tanto sarà più difficile ritornare.
ogni partenza è spesso un ritorno, anzi direi quasi sempre.
quasi una regola naturale, in cui non si abbandona mai la propria origine, perchè quello che si è o si è stato non si cancella mai.
quindi ogni passo fatto in più con soddisfazione per andare, sarà un passo in più da fare con sofferenza per tornare.
probabilmente la propria metà è in verità la propria partenza.
andata e ritorno, con in mezzo un bel traggitto, un bel viaggio fatto di esperienza, che ci aiuterà un pò per tutto.