io ho...no non ho,
io non sono di nessuno.
è brutto dire mia o mio compagno compagna, marito moglie figlio fidanzato eccetera.
noi siamo di noi stessi, siamo di altri solo per amore, ma nessuno è possessione di altre persone.
un uso comune dell'essere mio mia è largamente usato in molte civiltà e culture.
và bene, ma qualcuno lo scambia come possesso vero, quasi come un'oggetto o un'obbligo di fatti e doveri.
non è bello pensarla così.
forse apparteniamo ai nostri genitori, perchè abbiamo delle mappe genetiche loro.
ma appartenere per amore, non è bello.
siamo di qualcuno più che altro per quello che ci fanno sentire .
non perchè ci amano, ma perchè loro ci fanno stare bene, alchimie fisiche psichiche che ci dicono sto bene.
Credo che ognuno sia di chi vuol essere... ci si lascia rapire dal vento o dall'amore, e si diventa un po' vento o un po' amore.
RispondiEliminaesatto ognuno di noi e ciò che ha imparato ad essere o voluto essere.
RispondiEliminase ci si lascia rapire dal vento, dal terremoto, dall'uragano o altro, cè sempre
'se stessi' da interrogare e domandare il perchè.
però il punto che voglio focalizzare è che la sensazione è personale.
chi ha e dà amore,
sente quella sensazione per via di un'altra persona o cosa o fatto od oggetto ed altro ancora.
tutto qui.